6 Marzo 2009
Si è riunito questa mattina a Palazzo Chigi il
CIPE, Comitato interministeriale per la programmazione
economica, presieduto dal Presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi.
Il CIPE ha in primo luogo aggiornato la
dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), di
competenza nazionale e regionale, pari a 45 miliardi di euro.
Il FAS di competenza nazionale è stato così
ripartito: al Fondo sociale per l’occupazione sono stati
destinati 4 miliardi di euro; al Fondo Infrastrutture 5 miliardi
di euro; al Fondo strategico per il Paese a sostegno
dell’economia reale (istituito presso la Presidenza del
Consiglio) 9 miliardi di euro.
Il FAS di competenza regionale è distribuito
per 22 miliardi alle Regioni del Mezzogiorno e per 5 miliardi
alle Regioni del Centro-Nord.
In secondo luogo, il CIPE ha preso atto della
Relazione predisposta congiuntamente dal Ministero
infrastrutture e dal Dipartimento per la programmazione
economica della Presidenza del Consiglio sullo stato di
attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche. Il
costo totale delle opere approvate dal CIPE è pari a circa 116,8
miliardi di euro, con un incremento del 28 per cento circa
rispetto ai 91 miliardi del novembre 2006. La copertura
finanziaria è pari a 66,9 miliardi (57 per cento del costo), di
cui 41,1 pubblici e 25,8 privati. Il fabbisogno finanziario
residuo ammonta a 49,9 miliardi. Anche grazie alle misure
adottate dal Governo, nel 2010 il valore delle opere affidate
risulta di 76,6 miliardi di euro, pari a circa il 65,5 per cento
del costo totale delle opere approvate dal CIPE; nel 2013 si
prevede che la spesa superi il 50 per cento delle opere
approvate.
Infine, il CIPE ha approvato il piano,
predisposto dal Ministero infrastrutture, degli interventi da
attivare nel triennio per complessivi 16,6 miliardi di euro, cui
si aggiungono un miliardo di euro per l’edilizia scolastica e
200 milioni per quella carceraria, per un totale di 17,8
miliardi di euro finanziati anche grazie anche alla citata nuova
assegnazione di fondi FAS (5 miliardi). I 16,6 miliardi di euro
sono suddivisi tra sei aree programmatiche:
Gli interventi mirati alla difesa della città
di Venezia, in particolare al Mo.S.E che ha ricevuto dal CIPE
nella seduta del 18 dicembre scorso, 800 milioni di euro.
Gli interventi nella realizzazione di assi
ferroviari quali in particolare la I°a fase della AV/AC Milano –
Verona, della AV/AC Milano – Genova e della Pontremolese, per un
importo globale pari a circa 2.750 milioni di euro.
Gli interventi nella realizzazione di reti
stradali ed autostradali quali in particolare: l’autostrada
CISA, la Brescia – Padova, la Cecina – Civitavecchia, la
tangenziale Est di Milano, il sistema Pedemontana Lecco –
Bergamo, il nodo di Perugia, il collegamento tra la tangenziale
di Napoli e l’asse costiero, la Salerno – Reggio Calabria e la
Strada Statale Ionica, l’Asse Agrigento – Caltanisetta, l’asse
stradale Licodia Eubea, l’asse stradale Maglie – Santa Maria di
Leuca, per un importo globale pari a circa 10.000 milioni di
euro.
Gli interventi nei sistemi metropolitani di
Palermo, di Catania, del Sistema Regionale Campano, di Bari, di
Cagliari, di Roma e di Milano con particolare attenzione alle
opere connesse all’EXPO 2015, per un importo globale di 1.500
milioni di euro.
Gli interventi legati agli schemi idrici del
Mezzogiorno per circa 150 milioni di euro.
Il Ponte sullo Stretto per un importo globale
di 1.300 milioni di euro.
Le opere del Mezzogiorno, al quale andrà quasi
la metà delle risorse disponibili, riguardano:
- gli investimenti sugli assi autostradali
Salerno – Reggio Calabria e Strada Statale Jonica (1.200 milioni
di euro che, grazie a risorse già stanziate consentono il
raggiungimento di un valore globale di circa 2.200 milioni di
euro);
- i grandi sistemi regionali e urbani come la
rete metropolitana Campana o come gli interventi nei sistemi
urbani di Palermo, Cagliari, Catania e Bari;
- gli assi viari fondamentali come la Telesina
in Campania, la Maglie S. Maria di Leuca in Puglia e la
Agrigento Caltanisetta in Sicilia;
- il Ponte sullo Stretto.
Accanto a queste opere, sempre nel 2009,
prende corpo un'altra serie di interventi già approvati dal CIPE
con copertura finanziaria integrale o parziale.
Fonte: il Governo
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